BIBLIOTHECA AUGUSTANA

 

Raffaello Sanzio

1483 - 1520

 

L'autore

 

«Nacque Raphaello in Urbino, l'anno del Signore 1483, da un Giovanni di Santi pittore non molto celebre. Fu posto dal padre suo sotto la disciplina di Pietro Perugino: il quale in poco spatio di tempo Raphaello andò si bene imitando, che quasi nulla, o poca differenza era delle sue alle pitture del suo maestro. Studiò in Fiorenza con molta attentione prima sopra l'opere, et lavori di Masaccio, et poi di Leonardo, et di Michelagnolo, et in Roma sopra le cose del medesimo, et degli antichi; sì che ne divenne perfetto, et eccellente. Lavorò in Roma, oltre una infinità di quadri, et figure diverse, et tutte belle, nelle stanze di Giulio Secondo molte cose vivacissime, et gratiose: Et così seguì al tempo di Leon Decimo. Gli fu a propria, et somma lode recato l'aria dolce, et vaga, che egli sopra ogni altro pittore dar seppe alle figure da sè composte. Fu nell'architettura intendente, et ne diede molti disegni. Il Cardinal Bibiena per la bontà dell'animo, et per l'eccellentia dell'arte il costrinse a prendere una sua nipote per moglie. Ma egli il matrimonio non volle mai consumare: Perciochè aspettava il capel rosso dalla generosa liberalità di Leone; il quale gli pareva, et per sue fatiche, et la virtù haverlo meritato. Ultimamente per continovare fuor di modo di suoi amori, se ne mori in età di 37 anni l'istesso dì, che nacque.» (Simone Fornari da Reggio, Vita di Raffaello, pubblicata 1549)

 

Raffaello, Autoritratti (ca. 1505, ca. 1519)

 

 

Le opere

 

Promemoria per l'Alfani (1507)

Prima lettera allo zio (1508)

Lettera al Francia (1508)

Lettera al Castiglione (1514)

Seconda lettera allo zio (1514)

Lettera al Calvo (1514)

Lettera a Leone X (1519)

I sonetti

 

 

Appendice

 

Raffaello Sanzio (Wikipedia)

Fonti/Colofon