BIBLIOTHECA AUGUSTANA

 

Ritmo laurenziano

ca. 1180

 

Ritmo laurenziano

 

Testo:

Ritmo laurenziano

in: Storia della lingua italiana,

ed. B. Migliorini, Firenze 1960

 

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Salva lo vescovo senato,    lo mellior c'umque sia na[to],

[. . .] ora fue sagrato    tutt'allumma 'l cericato.

Né Fisolaco né Cato    non fue sì ringratïato,

e 'l pap' ha·ll [. . .-ato]    per suo drudo plu privato.

5

Suo gentile vescovato    ben'è cresciuto e melliorato.

 

L'apostolico romano    lo [. . .] Laterano.

San Benedetto e san Germano    'l destinòe d'esser sovrano

de tutto regno cristïano:    peròe venne da lor mano,

del paradìs delitïano.    Ça non fue ques[to] villano:

10

da ce 'l mondo fue pagano    non ci so tal marchisciano.

Se mi dà caval balçano,    monsteroll' al bon G[algano],

a lo vescovo volterrano,    cui bendicente bascio mano.

 

Lo vescovo Grimaldesco,    cento cavaler' a [desco]

di nun tempo no·lli 'ncrescono,    ançi plaçono et abelliscono.

15

Né latino né tedesco    né lombardo né fra[ncesco]

suo mellior re no 'nvestisco,    tant'è di bontade fresco.

A·llui ne vo [. . .]oresco    corridor caval pultre[sco]

li arcador ne vann'a tresco;    di paura sbaguttesco;

rispos' e disse latinesco    «stenetietti nutiaresco».

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Di lui bendicer non finisco    mentre 'n questo mondo vesco.