BIBLIOTHECA AUGUSTANA

 

Virginia Galilei

1600 - 1634

 

Lettere al padre

 

1631

 

L'anno è computato non in riferimento alla nascita del Cristo,

bensì al concepimento della Vergine, nove mesi prima, e quindi

con uno spostamento dal 25 dicembre al 25 marzo precedente.

L'uso, essenzialmente medievale, è da considerarsi nel

Seicento come una pratica singolare.

 

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62.

 

A Bellosguardo

San Matteo, 12 marzo 1630 [1631]

 

Amatissimo Signor Padre.

 

Ringrazio V. S. dell'amorevolezze a noi gratissime, poiché quest'an­no così penurioso è causa che passiamo la presente quaresima assai magramente, sebbene, quando si ha la sanità, l'altre cose si tollerano facilmente.

La venuta di V. S. e di Galileo piccino è da noi grandemente desi­derata, quanto prima sia possibile. Intanto mi rallegro di sentire ch'Ella stia assai bene, sì come di nuovo mi dolgo dell'impedimento ch'ho nel poter giovare alla Virginia e di sodisfare a V. S.: spero nondimeno che Dio benedetto la provvederà in qualche altra maniera.

Se Vincenzio ha ancora V. S. in sospetto, a Lei sarà d'utilità, giacché non si pigliano danari da persone che siano appestate; e così egli, che n'ha tanto timore, non ne domanderà a V. S. alla quale di cuore mi raccomando. N. S. la conservi.

 

sua figliuola Affezionatissima

S. M. Celeste.